Può sembrare strano dare rilevanza al fermo di un servizio, ma in questo caso si può fare un’eccezione.
Come sanno i nostri clienti, e speriamo anche chi visita il nostro sito oppure è visitato dal personale commerciale di Azul sistemi, in abbinamento ai nostri gestionali (AZUL5 e KD2) offriamo il servizio di database in cloud, chiamato AS-cloud, che permette di non installare server in azienda, consentendo il telelavoro (smart working), comprimendo i tempi di avvio e configurazione, e riducendo così anche i relativi costi.
Dal 1° maggio 2017, data in cui facciamo idealmente iniziare la vita commerciale di AS-cloud (attivato già prima, ma non commercializzato) sono passati più di 1130 giorni nei quali si sono sviluppate potenzialmente oltre 9000 ore lavorative, per le aziende a ciclo continuo, e per quelle che lavorano nei giorni feriali su due turni.
Dicevamo del fermo. Venerdì 5 giugno 2020, a cavallo di mezzogiorno e mezzo, abbiamo dovuto interrompere il servizio per meno di quaranta minuti, nell’ambito del programma di prevenzione guasti.
Giustamente si dirà: ma come, di venerdì!, non si poteva aspettare un giorno? La natura del malfunzionamento, su uno degli impianti ridondanti di alimentazione, ha fatto sì che il piatto della bilancia propendesse per la sostituzione immediata e controllata, con adeguato avviso di tutti gli utilizzatori, piuttosto che rischiare un guasto vero e proprio dalle conseguenza non ponderabili.
Abbiamo preferito avvisare tutti gli utilizzatori per tempo e procedere alla sostituzione dell’apparato, senza ricorrere a miserrime scuse quali fantomatici, ma realistici, disservizi dei provider o guasti non meglio identificati, come a volte succede anche nelle migliori famiglie, quali quelle dei social network più utilizzati.
Quindi il primo fermo per un non-guasto, di durata contenuta, con adeguato avviso per gli utilizzatori e con riavvio del servizio in anticipo sui tempi preannunciati.