Proseguiamo il discorso iniziato le scorse settimane, passando dal preventivo (acquisito) alla commessa.
Affrontiamo quindi il trait d’union tra preventivo e commessa: quando si riceve la risposta positiva all’offerta, quindi l’ordine di lavorazione. Gli altri quando sono: quando si genera la commessa di lavorazione, quando ne è richiesta la consegna, quando la si mette in lavorazione, quando la si consegna.
Rinnoviamo l’avvertenza che tutte le considerazioni che seguiranno su date e intervalli di tempo vanno presi cum grano salis, per non assolutizzare un episodio, un’idea o un modo di agire.
I giorni che intercorrono tra la risposta (ordine cliente) e la data di consegna (quelli cioè che abbiamo a disposizione per produrre il lavoro ordinatoci) vanno confrontati con quelli richiesti in sede di preventivo, per capire se le nostre indicazioni sono recepite piuttosto che se calcoliamo delle date in modo non appropriato.
I giorni che intercorrono tra la stessa risposta e la data di generazione della commessa ci indicano la rapidità di reazione dell’ufficio gestione commesse, e va letto in parallelo ai giorni che abbiamo a disposizione per la produzione.
L’eventuale divario tra la data di consegna richiesta e l’effettiva data di consegna ci da il metro della nostra efficienza e della soddisfazione del cliente. Oltre alla media è importante considerare la percentuale di anticipi/ritardi ed il loro numero assoluto: se un cliente ci fa un solo ordine e questo glielo consegniamo in ritardo, per lui saremo in ritardo il cento percento delle volte.
Il tempo intercorso tra la messa in lavorazione e la consegna indica il lead time, il tempo di attraversamento della commessa, che è da confrontare con il tempo totale delle lavorazioni che ha subito. È importante perché al netto dei riposi tecnici, che sono ormai limitati, indica il tempo nel quale in materiale staziona in azienda inutilmente, in attesa di essere lavorato.
Come già detto, questi sono solo alcuni spunti con cui confrontarsi, sempre nell’ottica che è meglio partire con poche analisi ben ponderate.
L’immagine qui a fianco può sembrare uno sterile esercizio retorico, considerando che è accessibile da qualunque commessa di Azul5. Non lo è nel momento in cui la si apre in seguito ad una lamentela del commerciale per consegne non rispettate, piuttosto che per cercare di capire quale è stato il flusso del lavoro e come/cosa migliorare.
N.B. In questo caso la conferma dell’offerta (ordine cliente) non è stata registrata, perché appena è stata ricevuta dal cliente si è provveduto a generare la commessa anziché prima registrare l’ordine del cliente. Ovviamente si è potuto procedere ugualmente, senza però poter inviare al cliente la nostra conferma d’ordine.